bubbo
2004-07-01 22:37:27 UTC
In questo post mi cimentero' in una recensione di N.I.M.E., un album
che ho conosciuto _dopo_ ANatO.
ARTWORK: Senza parole! I disegni sono splendidi... direi la miglior
copertina dei BG di sempre, eguagliata forse da quella di SFB. Tutto e'
esattamente come me lo sono immaginato leggendo il Silmarillion.
WAR OF WRATH: i narratori sono bravissimi... sono dei professionisti
comunque. Se conoscete il Silmarillion pero' avrete notato che gli
eventi narrati in questa traccia sono cronologicamente alla fine. Mah...
tuttavia non si puo' non amare questa traccia, in quanto apre ogni
concerto dei BG.
INTO THE STORM: la miglior opener di tutta la
discografia BG. Come dite? No, non mi sono dimenticato di Imaginations
from the other side, solo non la considero una normale opener. Le
liriche sono molto belle: e' il dialogo di Morgoth e Ungoliant che
hanno appena rubato i Silmaril. Il birdge mi si e' ficcato in testa
subito e l'ho canticchiato per settimane.
LAMMOTH: la piu' brutta canzone di sempre dei BG ;)
NIGHTFALL: una canzone allo stesso tempo
molto power ed estremamente orchestrale, come non ne hanno mai fatte i
BG. Non anticipa niente di ANatO, e' una canzone semplicemente unica.
Il chorus e' davvero epico... da cantare a squarciagola ai concerti.
THE MINSTREL: primo degli interludi acustici. E' la seconda e ultima
canzone che ho imparato interamente a memoria dell'album ;) e la trovo
estremamente azzeccata. L'arpeggio che domina la canzone sembra
suonato proprio da un menestrello di Valinor.
THE CURSE OF FEANOR: qualche tastiera qua e la' per una delle canzoni
che si avvicinano di piu' ad ANatO. Qui Hansi da certo il meglio di se'
nello scrivere le liriche. E' incredibile come dipinge il dramma
interiore di Feanor che capisce di aver fatto una sciocchezza lasciando
la sua stirpe ad attraversare i ghiacci.
CAPTURED: sinceramente non so cosa scrivere... una buona scelta per
introdurre il prossimo pezzo.
BLOOD TEARS: questa canzone non poteva non piacermi, perche' parla di
una delle mie parti preferite del Silmarillion. Decisamente qui i BG
mollano un po' l'acceleratore per dare la giusta malinconicita' alla
canzone... anche se non mi sembra cosi' malinconico il passo del
Silmarillion che e' al contrario un inno all'amicizia e alla voglia di
vivere.
MIRROR MIRROR: dico solo che e' la mia canzone preferita dei BG...
anzi no! la mia canzone metal preferita. E' la prima che ho
imparato a memoria ed e' devastante dal
vivo. Anche qui qualche tastiera e qualche coro ad impreziosire una
composizione gia' eccellente. Mah... semplicemente indescrivibile. Un
capolavoro del power che rimarra' nella storia del metal. Non esiste
una canzone che ogni volta che l'ascolto mi gasa come questa.
FACE THE TRUTH: stesso discorso di Captured.
NOLDOR: non e' una delle mie preferite. Di nuovo un rallentamento
dell'album. Anche qui abbondanza di cori e tastiere. Non mi piace
tantissimo perche' non amo particolarmente il cantato di questa canzone
ma a circa due terzi della canzone le chitarre prendono il loro spazio
e si lasciano andare in una parte strumentale davvero ispirata. Ottimo
il songwriting quindi, come in ogni altra canzone di questo album, un
po' sottotono invece il cantato, comunque pregevole... non
fraintendetemi.
BATTLE OF SUDDEN FLAME: pure dei flauti troviamo in
questa canzone! Davvero belli e meritevoli di qualche ascolto. Oltre a
fatto che in questa canzone si sente il nervosismo che doveva davvero
regnare tra i guerrieri della battaglia di cui si parla nel testo. I BG
con la loro solita eccezionale bravura compositiva riescono a portarci
all'interno di cio' che ci raccontano, come dei veri bardi. Un
discosrso simile va fatto per la prossima canzone.
TIME STANDS STILL: questa song parla di un altro episodio a me molto
caro, forse il piu' epico dell'intero Silmarillion. La morte di
Fingolfin (uno dei miei personaggi preferiti) mi ha fatto davvero
passare qualche minuto di pelle d'oca! Ma torniamo alla canzone che
calza perfettamente all'episodio che racconta. E' la prima canzone che
ho sentito ad un concerto dei BG e quindi per me ha anche questo non
indifferente valore emotivo. Il chorus e' una di quelle parti
dell'album davvero "catchy". L'ho canticchiata pure quella per non so
quanto tempo.
THE DARK ELF: poco da dire: vale cio' che ho detto per
Captured e Face the truth.
THORN: un'altra canzone che non fa che confermare il mio neonato amore
per lo stile di N.I.M.E. Secondo me e' una canzone un po' sottovalutata.
Spaccherebbe di brutto dal vivo! E' pure introdotta da qualcuno che
non e' Hansi (Marcus o Andre' credo).
THE ELDAR: siamo forse di fronte alla ballad dell'album? Qui i BG si
cimentano credo per la prima volta con un pianoforte. La voce di Hansi
e' irriconoscibile, una delle sue migliori prove. Un canzone a tratti
struggente.
NOM THE WISE: solito discorso sulle introduzioni
WHEN SORROW SANG: comincio a ripetermi, ma ecco un'altra ottima canzone.
Tipicamente power. Tipicamente bella. E con il tipico refrein da
cantare a squarciagola. Tutto molto tipico, senza pero' perdere
originalita'. E poi parla di Beren e Luthien!
OUT ON THE WATER: la precedente canzone ha un intro (Nom the wise) e un
outro (questa canzone)
THE STEADFAST: un accenno troppo breve a Turin, uno dei personaggi piu'
belli del Silmarillion. Per fortuna che i BG si sono rifatto con
Harvest of sorrow, la bonus track del loro successivo album.
A DARK PASSAGE: questa canzone ha il compito di chiudere le danze e lo
fa con gran classe! Un'altra volta i BG ci
regalano un gioiello e un'altra volta riescono a non annoiare
l'ascoltatore. Un'altra prova dell'abilita' compositiva dei BG, che si
chiude con la triste ritirata delle truppe elfiche.
FINAL CHAPTER: triste finale per l'alleanza di uomini ed elfi. Solo da
Earendil puo' arrivare l'aiuto decisivo.
VOTO COMPLESSIVO: non mi piace usare i numeri, il mio voto e': MAESTOSO!
GIUDIZIO COMPLESSIVO: un'album unico, che delizia le orecchie dal primo
all'ultimo secondo, che non annoia mai ma anzi, si presta a dare nuove
emozioni ad ogni ascolto. E' forse a partire da questo album che i BG
acquistano la capacita' di far viaggiare l'ascoltatore all'interno
delle loro canzoni, grazie a una notevole crescita come musicisti.
Questo album infatti e' soprattutto molto coinvolgente e per renderlo
ancora piu' coinvolgente il mio consiglio e' quello di approfondire la
conoscenza degli eventi in esso narrati, ovviamente tramite la lettura
di quel capolavoro che e' il Silmarillion.
Per quanto riguarda le affinita' con gli altri album, io questo N.I.M.E.
lo collocherei piu' vicino ad ANatO che a IftOS. Ho citato solo The
curse of Feanor tra le canzoni che sembrano anticipare lo stile
dell'ultimo album da studio dei BG, ma in realta' in quasi tutte le
canzoni sono presenti quei cori e quelle tastiere, che invadono ANatO.
A tutti questi elementi pero' ci si abitua presto e andando avanti con
l'ascolto fanno sempre piu' piacere. Insomma, pur restando un amante
delle pompose orchestrazioni udibili in And then there was silence, il
mio vero amore sono i BG dei precedenti due album, Imaginations from
the other side e Nightfall in Middle-Earth.
--
bubbo
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che ho conosciuto _dopo_ ANatO.
ARTWORK: Senza parole! I disegni sono splendidi... direi la miglior
copertina dei BG di sempre, eguagliata forse da quella di SFB. Tutto e'
esattamente come me lo sono immaginato leggendo il Silmarillion.
WAR OF WRATH: i narratori sono bravissimi... sono dei professionisti
comunque. Se conoscete il Silmarillion pero' avrete notato che gli
eventi narrati in questa traccia sono cronologicamente alla fine. Mah...
tuttavia non si puo' non amare questa traccia, in quanto apre ogni
concerto dei BG.
INTO THE STORM: la miglior opener di tutta la
discografia BG. Come dite? No, non mi sono dimenticato di Imaginations
from the other side, solo non la considero una normale opener. Le
liriche sono molto belle: e' il dialogo di Morgoth e Ungoliant che
hanno appena rubato i Silmaril. Il birdge mi si e' ficcato in testa
subito e l'ho canticchiato per settimane.
LAMMOTH: la piu' brutta canzone di sempre dei BG ;)
NIGHTFALL: una canzone allo stesso tempo
molto power ed estremamente orchestrale, come non ne hanno mai fatte i
BG. Non anticipa niente di ANatO, e' una canzone semplicemente unica.
Il chorus e' davvero epico... da cantare a squarciagola ai concerti.
THE MINSTREL: primo degli interludi acustici. E' la seconda e ultima
canzone che ho imparato interamente a memoria dell'album ;) e la trovo
estremamente azzeccata. L'arpeggio che domina la canzone sembra
suonato proprio da un menestrello di Valinor.
THE CURSE OF FEANOR: qualche tastiera qua e la' per una delle canzoni
che si avvicinano di piu' ad ANatO. Qui Hansi da certo il meglio di se'
nello scrivere le liriche. E' incredibile come dipinge il dramma
interiore di Feanor che capisce di aver fatto una sciocchezza lasciando
la sua stirpe ad attraversare i ghiacci.
CAPTURED: sinceramente non so cosa scrivere... una buona scelta per
introdurre il prossimo pezzo.
BLOOD TEARS: questa canzone non poteva non piacermi, perche' parla di
una delle mie parti preferite del Silmarillion. Decisamente qui i BG
mollano un po' l'acceleratore per dare la giusta malinconicita' alla
canzone... anche se non mi sembra cosi' malinconico il passo del
Silmarillion che e' al contrario un inno all'amicizia e alla voglia di
vivere.
MIRROR MIRROR: dico solo che e' la mia canzone preferita dei BG...
anzi no! la mia canzone metal preferita. E' la prima che ho
imparato a memoria ed e' devastante dal
vivo. Anche qui qualche tastiera e qualche coro ad impreziosire una
composizione gia' eccellente. Mah... semplicemente indescrivibile. Un
capolavoro del power che rimarra' nella storia del metal. Non esiste
una canzone che ogni volta che l'ascolto mi gasa come questa.
FACE THE TRUTH: stesso discorso di Captured.
NOLDOR: non e' una delle mie preferite. Di nuovo un rallentamento
dell'album. Anche qui abbondanza di cori e tastiere. Non mi piace
tantissimo perche' non amo particolarmente il cantato di questa canzone
ma a circa due terzi della canzone le chitarre prendono il loro spazio
e si lasciano andare in una parte strumentale davvero ispirata. Ottimo
il songwriting quindi, come in ogni altra canzone di questo album, un
po' sottotono invece il cantato, comunque pregevole... non
fraintendetemi.
BATTLE OF SUDDEN FLAME: pure dei flauti troviamo in
questa canzone! Davvero belli e meritevoli di qualche ascolto. Oltre a
fatto che in questa canzone si sente il nervosismo che doveva davvero
regnare tra i guerrieri della battaglia di cui si parla nel testo. I BG
con la loro solita eccezionale bravura compositiva riescono a portarci
all'interno di cio' che ci raccontano, come dei veri bardi. Un
discosrso simile va fatto per la prossima canzone.
TIME STANDS STILL: questa song parla di un altro episodio a me molto
caro, forse il piu' epico dell'intero Silmarillion. La morte di
Fingolfin (uno dei miei personaggi preferiti) mi ha fatto davvero
passare qualche minuto di pelle d'oca! Ma torniamo alla canzone che
calza perfettamente all'episodio che racconta. E' la prima canzone che
ho sentito ad un concerto dei BG e quindi per me ha anche questo non
indifferente valore emotivo. Il chorus e' una di quelle parti
dell'album davvero "catchy". L'ho canticchiata pure quella per non so
quanto tempo.
THE DARK ELF: poco da dire: vale cio' che ho detto per
Captured e Face the truth.
THORN: un'altra canzone che non fa che confermare il mio neonato amore
per lo stile di N.I.M.E. Secondo me e' una canzone un po' sottovalutata.
Spaccherebbe di brutto dal vivo! E' pure introdotta da qualcuno che
non e' Hansi (Marcus o Andre' credo).
THE ELDAR: siamo forse di fronte alla ballad dell'album? Qui i BG si
cimentano credo per la prima volta con un pianoforte. La voce di Hansi
e' irriconoscibile, una delle sue migliori prove. Un canzone a tratti
struggente.
NOM THE WISE: solito discorso sulle introduzioni
WHEN SORROW SANG: comincio a ripetermi, ma ecco un'altra ottima canzone.
Tipicamente power. Tipicamente bella. E con il tipico refrein da
cantare a squarciagola. Tutto molto tipico, senza pero' perdere
originalita'. E poi parla di Beren e Luthien!
OUT ON THE WATER: la precedente canzone ha un intro (Nom the wise) e un
outro (questa canzone)
THE STEADFAST: un accenno troppo breve a Turin, uno dei personaggi piu'
belli del Silmarillion. Per fortuna che i BG si sono rifatto con
Harvest of sorrow, la bonus track del loro successivo album.
A DARK PASSAGE: questa canzone ha il compito di chiudere le danze e lo
fa con gran classe! Un'altra volta i BG ci
regalano un gioiello e un'altra volta riescono a non annoiare
l'ascoltatore. Un'altra prova dell'abilita' compositiva dei BG, che si
chiude con la triste ritirata delle truppe elfiche.
FINAL CHAPTER: triste finale per l'alleanza di uomini ed elfi. Solo da
Earendil puo' arrivare l'aiuto decisivo.
VOTO COMPLESSIVO: non mi piace usare i numeri, il mio voto e': MAESTOSO!
GIUDIZIO COMPLESSIVO: un'album unico, che delizia le orecchie dal primo
all'ultimo secondo, che non annoia mai ma anzi, si presta a dare nuove
emozioni ad ogni ascolto. E' forse a partire da questo album che i BG
acquistano la capacita' di far viaggiare l'ascoltatore all'interno
delle loro canzoni, grazie a una notevole crescita come musicisti.
Questo album infatti e' soprattutto molto coinvolgente e per renderlo
ancora piu' coinvolgente il mio consiglio e' quello di approfondire la
conoscenza degli eventi in esso narrati, ovviamente tramite la lettura
di quel capolavoro che e' il Silmarillion.
Per quanto riguarda le affinita' con gli altri album, io questo N.I.M.E.
lo collocherei piu' vicino ad ANatO che a IftOS. Ho citato solo The
curse of Feanor tra le canzoni che sembrano anticipare lo stile
dell'ultimo album da studio dei BG, ma in realta' in quasi tutte le
canzoni sono presenti quei cori e quelle tastiere, che invadono ANatO.
A tutti questi elementi pero' ci si abitua presto e andando avanti con
l'ascolto fanno sempre piu' piacere. Insomma, pur restando un amante
delle pompose orchestrazioni udibili in And then there was silence, il
mio vero amore sono i BG dei precedenti due album, Imaginations from
the other side e Nightfall in Middle-Earth.
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bubbo
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